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19/03/08

Il consiglio d'Europa: depenalizzare l'aborto

Ciao a tutte,

qui sotto la notizia dal Messaggero, invece QUI il documento originale (in inglese) mentre QUI una traduzione automatica, perciò poco scorrevole...

ROMA (18 marzo) - La Commissione pari opportunità dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (Pace) ha approvato a larga maggioranza una bozza di documento che chiede la depenalizzazione dell'aborto per evitare le pratiche clandestine. Il documento invita i Paesi membri a garantire alle donne l'esercizio effettivo del loro diritto ad abortire, eliminando tutte quelle restrizioni che non permettono un'interruzione clinica della gravidanza in appropriate condizioni mediche e psicologiche.

Diritto non garantito. «Proibire l'aborto - si legge - non ne comporta una riduzione nel numero, ma al contrario spinge a utilizzare metodi clandestini, che sono più traumatici e più pericolosi. L'aborto su richiesta in teoria è possibile in tutti gli stati membri del Consiglio d'Europa, con le sole eccezioni di Irlanda, Malta, Andorra e Polonia; tuttavia anche nei paesi dove l'aborto è legale, le condizioni non sono tali da garantire alle donne l'effettivo esercizio di questo diritto».

Gli ostacoli. Numerosi sono gli ostacoli: la mancanza di dottori disposti a praticare l'aborto, i ripetuti consulti medici richiesti, i lunghi tempi di attesa, il periodo di tempo concesso per poter cambiare idea o la mancanza di un'adeguata copertura finanziaria.

Prevenzione. Il documento sottolinea, infine, che l'aborto non è «un metodo di pianificazione familiare» e deve essere evitato nei limiti del possibile attraverso la prevenzione: ridurre i prezzi dei contraccettivi e introdurre l'educazione sessuale obbligatoria nelle scuole. Il rapporto sarà discusso in seno alla plenaria dall'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa che si terrà a Strasburgo dal 14 al 18 aprile.

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