Ru486 la pillola per l'aborto non chirurgico
Gentile ministro
grazie alla legge del 1978, le donne hanno potuto accedere ai servizi del sistema sanitario nazionale anche per abortire, superando la clandestinita' a cui fino ad allora erano costrette. La legge, quindi, ha rappresentato una innovazione civica e sanitaria.
Il metodo chirurgico piu' diffuso per la pratica abortiva e' quello dell'aspirazione (noto come Karman, dal medico che lo ha inventato). Ma in questi anni si e' anche diffusa una pratica non chirurgica, farmacologica, basata sul principio attivo della pillola RU486. Milioni di donne ne hanno fatto uso nei Paesi dell'Ue. In Francia e' autorizzata dal
I vantaggi dell'aborto farmacologico sono riscontrati in termini sanitari, psicologici ed economici.
Nel primo e nel secondo caso, la semplicita' di un intervento non chirurgico, evita il trauma della sala operatoria.
Nel secondo caso, e' noto che oggi il costo pagato dalla Regione all'ospedale e' mediamente di euro 8-900,00, comprendente degenza e intervento. Invece con
Per queste ragioni, signor ministro
LE CHIEDIAMO
di aprire alla commercializzazione della RU486 anche il nostro Paese, invitando le aziende che gia' operano in Europa a presentare le necessarie richieste di autorizzazione
Nessun commento:
Posta un commento